Il nipote di Oriana Fallaci diffida gli organizzatori della manifestazione lanciata da Matteo Salvini: “Non usate il suo nome”.
Matteo Salvini ha organizzato una manifestazione per sabato 4 Novembre a Milano, dalle ore 15 in Largo Cairoli. L’evento, in onore di Oriana Fallaci, mira a “ribadire l’importanza della lotta al terrorismo, all’antisemitismo, in difesa dei diritti delle donne e contro il fanatismo jihadista”. Ma il nipote della giornalista alza la voce contro la Lega.
Salvini e la manifestazione del 4 novembre
Con un post su X, il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto: “Quella di sabato 4 novembre a Milano sarà una piazza aperta a tutti, pacifica, solare, con lo sguardo rivolto al futuro. Un’occasione per ribadire l’importanza delle libertà e della democrazia, della lotta al terrorismo, all’antisemitismo e al fanatismo islamista”.
Per l’ex premier, “le conquiste e i diritti fondamentali che qualificano l’Occidente non possono essere messi in discussione. In un momento di gravi tensioni, l’Italia ha il dovere di rimarcare la propria collocazione fra i Paesi democratici e liberi”.
Quella di sabato 4 novembre a Milano sarà una piazza aperta a tutti, pacifica, solare, con lo sguardo rivolto al futuro. Un’occasione per ribadire l’importanza delle libertà e della democrazia, della lotta al terrorismo, all’antisemitismo e al fanatismo islamista. Le conquiste e… pic.twitter.com/jETQ8NOK6R
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 20, 2023
Ufficializzando la manifestazione, in un messaggio di ieri 28 ottobre, la Lega aveva diffuso un’immagine che ritrae la scrittrice Oriana Fallaci insieme al suo nome. “Aspettiamo anche te, in pizza con la Lega per la difesa dell’Occidente, dei Diritti, della Sicurezza, della Pace, delle Libertà”, si legge nel post.
— Lega – Salvini Premier (@LegaSalvini) October 28, 2023
Il nipote di Fallaci contesta contro la Lega
Ma il nipote della Fallaci, Edoardo Domenico Perazzi, ha protestato contro la manifestazione indetta da Salvini, che porta il nome della giornalista. L’erede contesta l’uso “del nome e dell’immagine” di sua zia “per la manifestazione politica del 4 novembre a Milano pubblicizzata come ‘In nome di Oriana Fallaci per difendere l’Occidente'”.
L’avvocato di Perazzi, Fabio Macaluso, riferisce che “mai – per sua espressa volontà – la Signora Oriana Fallaci è stata associata nella sua vita direttamente o indirettamente a un partito o a un leader politico, avendo sempre rivendicato fermamente la propria indipendenza come elemento indispensabile per lo svolgimento della sua professione di giornalista e scrittrice”.
Per questo motivo “non è opportuno che alcuna forza politica (di qualsiasi segno) utilizzi il nome e l’immagine di Oriana Fallaci per promuovere proprie iniziative, ciò ledendo la sua reputazione professionale”.
La manifestazione per Fallaci? “Una bestemmia”
Quello che sta facendo la Lega “è peggio di una bestemmia in chiesa. L’ho conosciuta bene, Oriana, eravamo amici davvero, e benché condividesse la mia stessa storia mi sono guardato bene da tirarla in ballo, politicamente intendo. Una donna libera, senza peli sulla lingua, una ‘toscanaccia’ che il potere l’ha preso spesso a calci nel culo, lontana anni luce dal pensiero di Matteo Salvini, ed è così ovvio che non vale spiegarlo”, ha commentato Riccardo Nencini, ex senatore ed ex segretario del Psi.
“Lasciala in pace, ministro, e magari leggi i suoi scritti. Suggerirei intanto quelli sul risorgimento italiano e l’Italia unita, di seguito le pagine sul ruolo della donna, la famiglia e dintorni. Tanto per cominciare”, ha concluso.